Ronda Rousey, ecco chi è l'atleta più cliccata al mondo

È la Germania la Nazionale che ha perso più volte la finale di un Mondiale. Sono quattro le sconfitte in finale per i tedeschi (1966, 1982, 1986 e 2002), che guidano in solitaria questa particolare classifica.

Nonostante, prima di Qatar 2022, si siano giocate 21 edizioni della Coppa del Mondo, sono “appena” otto le Nazionali che possono contare almeno una finale persa.

La Germania è anche la Nazionale ad aver giocato più volte la finale dei Mondiali, raggiunta in otto edizioni e vinta quattro volte.

Cosa hanno in comune Harry Potter, gli scacchi, i cammelli, il fango e soprattutto i tronchi giganti? Sono tutti protagonisti di alcuni degli sport più strani del mondo!

Discipline totalmente folli, inventate e praticate in tutto il mondo, dall'Italia all'Australia fino agli Stati Uniti e non solo: questi sport esistono davvero e alcuni sono anche tutelati da federazioni ufficiali.

Ecco alcune delle discipline sportive più strambe e divertenti che esistono realmente: sfoglia la fotogallery per conoscerle!

Il derby deve il suo nome a Edward Stanley, 12° conte di Derby, che nel 1870 istituì questa corsa tra cavalli purosangue. Successivamente la parola si è estesa a sfide sportive di altro tipo.

Il derby di calcio rappresenta una delle competizioni più accese e appassionanti del mondo dello sport. Non solo si tratta di una sfida tradizionale tra due squadre, ma spesso racchiude rivalità storiche e culturali tra le città o le regioni di provenienza. 

In questo articolo esploreremo i derby di calcio più importanti al mondo, analizzando le loro storie, le rivalità e i momenti più memorabili.

Alana Blanchard è molto più di una semplice surfista professionista con numerose partecipazioni al ASP World Tour, il principale campionato mondiale professionistico.

Conosciuta in tutto il mondo per le sue straordinarie abilità sulla tavola, Alana Blanchard è anche una modella di successo, una influencer e una icona dello stile di vita hawaiano. 

Ma quanto conosciamo veramente di questa talentuosa sportiva? Ecco sei curiosità che forse non sapevi su Alana Blanchard la regina della tavola da surf.

La 16enne sta collezionando record del mondo, come quello nei 400 misti, grazie a cui ha superato quello in vigore da 7 anni di Katinka Hossu a cui si unisce anche quello nei 400 stile libero con cui aveva superato Ariane Titmus.

Dopo il record aveva detto: "Ovviamente è davvero fantastico e sono davvero felice di ottenere un altro record mondiale!"

Non finisce qui: in settimana ha anche realizzato altri record nazionali e junior ed è diventata la prima nuotatrice a detenere nello stesso momento il record mondiale nei 400 stile libero e nei 400 misti. Nel weekend ha anche vinto i 200 farfalla e ha provato pure i 200 stile.

Non è una sorpresa la sua presenza per gli appassionata di nuoto. La formidabile nuotatrice, a 14 anni, era stata la più giovane di tutta la delegazione nord americana a Tokyo 2020 ed è anche diventata la prima canadese, dal 1984 e dal 1967 a prendersi due record mondiali in vasca lunga. 

Si dice spesso che per avere successo nello sport sia necessario cominciare a giocare molto presto.

Nella maggioranza dei casi questo è assolutamente vero, ma non vale per tutti. 

Da Didier Drogba a Ramires, da Jamie Vardy a Miroslav Klose, ecco alcuni tra i più grandi calciatori della storia che hanno iniziato tardi a giocare a calcio.

In questa fotogallery vedremo i nomi di alcuni dei più grandi calciatori della storia che hanno iniziato a giocare tardi e hanno raggiunto il livello più alto possibile nel campo del calcio.

Negli sport di squadra, in particolar modo nel mondo del calcio, è molto comune diventare allenatori dopo la carriera in campo, anche se non è automatico che essere un grande calciatore equivalga a diventare poi un grande allenatore.

Ci sono casi, ad esempio Trapattoni, Guardiola, Cruijff o Capello, che da grandi giocatori (eccezionali nel caso del compianto Johann) sono diventati grandissimi allenatori.

Ma anche quelli come Maradona, Pelè o Toni Adams, ai quali questo passaggio non ha portato lo stesso successo.

Scorri la fotogallery per scoprire come sono cambiati gli allenatori da quando sono diventati allenatori di calcio!

Messi e Ronaldo iconici. La coppia di eterni rivali disputeranno il quinto Mondiale della loro carriera. Come loro altri sei giocatori entrano in questo particolare primato.

Oltre ai due fenomeni ci sono il tedesco Matthaus, del messicano Carbajal e del connazionale Rafa Marquez, di Gigi Buffon, Guilleromo Ochoa, Andres Guardado.

Tra questi Buffon non ha giocato in tutte le edizioni: nel 1998 è stato solamente convocato, senza però mai scendere in campo. Stesso discorso per Ochoa, mai sceso in campo nel 2006 e nel 2010.

La scelta delle proprie scarpe da calcio è un passaggio bellissimo nella vita di ogni giovane ragazzo che inizia a giocare a calcio.

 Nel corso degli anni, i maggiori brand internazionali hanno disegnato bellissimi modelli, che hanno fatto innamorare intere generazioni di calciatori.

Dalle storiche Diadora di Roberto Baggio alle Tiempo del Gaucho Ronaldinho passando per le Adidas Predator, vera perla di inizio Millennio, vi presentiamo una breve selezione delle scarpe coi tacchetti più iconiche di sempre.

Fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione. I piloti di Formula 1 impiegano queste doti, in pista, per cercare di limare un decimo di secondo in ogni curva, e fuori dalla pista per prendersi gioco dei colleghi. 

Quando si tolgono il casco alcuni preferiscono rilassarsi, chiudendosi nei motorhome, da soli o con i familiari.

Altri invece non vedono l’ora di divertirsi e spesso lo fanno compiendo degli scherzi ai danni dei compagni di squadra o di altri membri del team. Ne abbiamo scelti alcuni dei più riusciti dentro e fuori la pista. ​

La Formula1 è uno degli spettacoli sportivi più visti e seguiti del mondo. La categoria regina del Motorsport presenta le auto più estreme, più veloci, e i piloti più bravi e talentosi del mondo. Nel corso degli anni anche la sicurezza ha fatto passi da gigante, memore delle tragedie avvenute in passato. 

Tanti grandi campioni hanno infatti perso la vita cui circuiti del Mondiale, altri ci sono andati molto vicino e altri ancora, in tempi più recenti, sono stati salvati da fortuna e tecnologia, che oggi permette di salvaguardare la vita dei piloti nonostante viaggino a oltre 300 km/h. 

In questo articolo vi proponiamo una breve sequenza di quelli che sono stati gli incidenti, anche mortali, più spaventosi e terribili nella storia della F1.

Pochi giorni fa è stata presentata a Fiorano la nuova Ferrari SF-23, la monoposto che correrà nel campionato del mondo di Formula 1 a partire dal weekend del 5-7 marzo in Bahrain. Il Cavallino Rampante è diventato un marchio iconico nel mondo delle corse sia per i suoi successi ma anche per i suoi modelli estremamente belli e raffinati.

Alcune monoposto storiche della Ferrari sono ancora oggi tra le macchine più costose del mondo, e una merce rara per i collezionisti più accaniti e facoltosi.

Sull'onda della presentazione Ferrari, abbiamo provato a pensare a quali possano essere alcuni dei modelli più iconici della storia.

Domenica 16 aprile, l'ex calciatore olandese Arjen Robben ha corso la maratona di Rotterdam riuscendo a completarla in meno di tre ore. Un ottimo risultato per l'ex fenomeno del Bayern Monaco che, ancora oggi a 39 anni, anche senza la classica finta a rientrare col mancino, continua a dedicarsi al mondo dello sport.

Meno sprint e più resistenza, sarà un caso magari, ma molti ex calciatori, una volta appesi gli scarpini al chiodo, si dedicano alla regina delle corse, ovvero la maratona. 

Robben infatti è solo l'ultimo di una lunga lista di campioni che tentano l'impresa e mettono alla prova il proprio fisico, allenato per anni in maniera molto differente.