La maglia roja Sepp Kuss farebbe uso di “doping tecnologico”. L’accusa arriva, nel giorno di riposo della Vuelta, da Jérôme Pineau nel podcast ‘Les grandes gueules du sport’ della radio RMC Sport.
L’ex corridore della Quick Step (2099-2013) e poi, fino a fine 2022, team manager e ds della B/B Hotels porta come sostegno alle proprie affermazioni quanto fatto dal corridore della Jumbo Visma durante la scalata del Tourmalet (“Se si guarda all'attacco di Sepp Kuss sul Tourmalet, contro corridori come Juan Ayuso, Cian Uijtdebroeks - considerato un grande talento - e Marc Soler per esempio. Non sono dei perdenti in bici, vero? Kuss guida 10 km/h più velocemente durante il suo attacco, poi deve frenare davanti a uno spettatore e poi guida di nuovo 10 km/h più velocemente degli altri”), con il precedente del Col de Spandelles al Tour de France 2022 (“Kuss va avanti per dieci secondi senza pedalare. Non so come sia possibile”).
“Gli organismi internazionali stanno distruggendo il ciclismo. Lasciano che succedano troppe cose, non controllano più nulla e le grandi squadre fanno quello che vogliono. Questo è il pericolo” afferma poi Pineau. Prove del doping tecnologico denunciato da Kuss non ce ne sono, ma lui sottolinea che “non c'è mai stata alcuna prova con Lance Armstrong, ma noi corridori del gruppo sapevamo del suo inganno. Ora sta accadendo esattamente la stessa cosa”.