L'Italia di volley femminile ha fallito agli Europei. Maurizia Cacciatori punta il dito sulla mala gestione di Paola Egonu, non sfruttata a pieno e spesso relegata in panchina: "Un'Italia senza Egonu è un suicidio sportivo. Capisco Mazzanti, non deve essere facile rappresentare un punto di riferimento per le giocatrici, ma ha sbagliato a escludere chi non lo seguiva più. Prendiamo la partita con la Turchia, da palleggiatrice mi sono messa nei panni di Orro che non riusciva a gestire la partita, a scalare le marce. Non avevamo un piano B, alla prima difficoltà è venuto giù tutto", le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
Maurizia Cacciatori, 228 presenze con la maglia della Nazionale azzurra, va anche oltre: "Ho visto cose che non mi sono piaciute, dov’era il sestetto più forte? Dov’era una giocatrice fondamentale come Paola Egonu? È stato un errore lasciarla fuori, abbiamo assistito al peggior finale possibile". Parole dure che confermano come Maurizia Cacciatori sia in accordo con tanti tifosi dell'Italvolley, assolutamente non convinti delle scelte che sono state fatte da coach Davide Mazzanti: "Ha convocato tre opposte, non si era mai visto. Paola è stata ammirevole, restare in panchina è sempre complicato, se poi pensiamo a quello che ha vinto in carriera, nel suo caso non è concepibile".
