TENNIS

US Open, il parere di Bertolucci dopo il 1o turno: "Alcaraz e Djokovic troppo superiori"

Il parere sui big italiani: "Musetti nervoso, Berrettini in cerca di condizione fisica e Sinner di risposte ulteriori dal servizio".

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Archiviato il primo turno, gli US Open entrano nel vivo e il commentatore 'Sky' Paolo Bertolucci esprime il primo pensiero su quello che le sfide han offerto ai microfoni di 'OASport': "Confermo che Alcaraz e Djokovic sono i favoriti per la finale, hanno buon margine sulla concorrenza".

Lorenzo Musetti è stato eliminato, Jannik Sinner ha frantumato il rivale e Matteo Berrettini lascia credere che il peggio sia alle spalle, ma ci sono aspetti da sottolineare per dipingere il tennis perlomeno in chiaroscuro: "Lorenzo è estroso, soffre di alti e bassi; ha un gioco che non è facile mettere a puntino. Avrebbe però dovuto superare Droguet nonostante il giorno no, ma ha sprecato energie preda del nervosismo: magari ha avuto problemi interni, avanti di un break nel quarto set che avrebbero concluso a suo favore la partita, non era il caso di smarrirsi. Matteo contro Humbert ha dimostrato di stare bene, è bene sia così perché si è preparato per questa prima partita: i miei dubbi vertono sulla sua tenuta fisica nel caso dovesse fare strada, gli US Open sono un torneo impegnativo sul cemento e serve una eccelsa condizione fisica. Dalla sua ha un tabellone comodo, lo stesso Rublev, che potrebbe sfidare al terzo turno, non è in forma e ha un gioco che si sposa bene per le caratteristiche del romano: sarà decisiva la benzina che avrà nel suo serbatoio".

Jannik Sinner vola verso le Finals di Torino e ha conquistato finalmente il suo primo Masters 1000, il netto successo su Hanfmann non aggiunge nulla in termini di valutazione della sua evoluzione: "Serve equilibrio nel giudicare Jannik, non serve la tragedia dopo Cincinnati, né spargere incenso oggi, siamo in un primo turno; ha di fronte a sé un tabellone complicato che va letto senza discorsi di classifica. Il servizio? Ha reso questo fondamentale naturale, ora deve lavorare su efficienza e precisione: serve tempo, non c'è fretta".

Saranno Rinderknech e Sonego gli ostacoli al secondo turno di Berrettini e Sinner.

 

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