Dopo ben cinque anni (ultimo trionfo nel 2018), Djokovic è tornato a vincere gli US Open. Ci è riuscito in maniera perentoria, surclassando, in finale, Medvedev, ossia il giustiziere di Alcaraz. Il serbo, 36 anni, si è imposto sul russo in tre soli set (6-3, 7-6, 6-3), non lasciando mai all'avversario la possibilità di entrare in partita. Un successo storico che vale il 24° Slam della sua brillante carriera. Un numero magico, quello del suo grande amico Kobe Bryant che il serbo ha ricordato indossando una maglietta con stampata una foto che lo ritrae insieme proprio al Black Mamba.
"Questo trofeo è vostro. Sin da bambino volevo diventare il più forte, ma non avrei mai pensato di vincere 24 Slam. Kobe Bryant? Mi ero ripromesso di mettere questa maglietta in caso di vittoria. Non l'ho fatta vedere a nessuno, Kobe era un grande amico. È stato un esempio di mentalità vincente, mi ha aiutato tanto nei miei momenti di crisi. Con la sua scomparsa ho perso un punto di riferimento, simbolicamente ho pensato di omaggiarlo", le parole di Djokovic durante la cerimonia di premiazione.
Ancora una volta, Djokovic ha dimostrato di essere l'uomo da battere nel mondo del tennis. Nonostante le 36 primavere, il serbo continua a giocare alla grande, soprattutto quando la tensione si alza, come nelle prove dello Slam. La sua stagione si chiude, a livello di Slam, con i successi agli Australian Open, Roland Garros e ora US Open. Djokovic è speciale.