Decidere la gara le reti di Giroud e di Leao, nella Roma entra Lukaku ma non serve: Tomori prende il cartellino rosso e lascia i rossoneri in dieci, i giallorossi non riescono a rimettere in piedi la gara
Vince in trasferta il Milan che supera la Roma di Josè Mourinho. I rossoneri si impongono all’Olimpico per 1-2 dopo le reti di Giroud e Leao. Andiamo, però, nel dettaglio, ad analizzare la gara tra i giallorossi ed i rossoneri.
Il primo squilli è rossonero: Loftus-Cheek prova a beffare il portiere giallorosso (Rui Ptricio) in uscita; salva Celik sulla linea di porta. Dopo un’attenta revisione al VAR non ci sono dubbi: Rui Patricio, in uscita, aggancia sulla caviglia l’inglese. Dal dischetto Giroud è freddo e spiazza Rui Patricio, vantaggio rossonero. Il primo cartellino giallo arriva al minuto 18 quando sul taccuino del direttore di gara finisce il difensore centrale del Milan Tomori dopo un duro intervento recapitato ai danni di Belotti. Al minuto 22 del primo tempo di prova Pulisci ma il portiere giallorosso è attento e devia in angolo. Dopo trenta minuti di gioco il centrocampista giallorosso Aouar deve lasciare il terreno di gioco: subentra, al suo posto, Lorenzo Pellegrini. Al minuto 34 è il centrocmapista inglese Loftus-Cheek a prendere il cartellino giallo.
Ad inizio ripesa è ancora il Milan ad essere più preciso: dopo due minuti da inizio secondo tempo è il portoghese Rafael Leao a siglare il raddoppio rossonero: Calabria serve in mezzo un pallone interessante, Celik non marca bene, e Leao senza problemi - dopo un pregevole gesto tecnico - supera tranquillamente Rui Patricio.Al minuto 51 è ancora il Milan ad essere pericoloso:Theo serve Leao che vede Loftus-Cheek: l’inglese vede deviarsi la conclusione in calcio d’angolo. Al minuto 61 il Milan rimane in inferiorità numerica. Tomori commette fallo du Belotti e per il direttore di gara non ci sono dubbi: seconda ammonizione, rossoneri in dieci. Prova la Roma a rimontare il risultato: Spinazzola accorciala minuto 93 ma, dopo il triplice fischio, sono i rossoneri ad avere la meglio sui ragazzi allenati da Mourinho.