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MotoGP, Rivola e l'orizzonte Aprilia: "Quest'anno davanti alla KTM, il prossimo in lotta con la Ducati"

L'ad Aprilia interviene su regole e mercato: "Contrario alle concessioni per chi è in basso e al budget cup, rimarrei così con i piloti, ma se si liberano Marquez e Quartararo..".

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Fa il punto sullo stato e sul futuro della MotoGP a 'Tuttosport' Massimo Rivola, ad di una Aprilia sempre più protagonista: "A inizio anno la moto era già competitiva, ma abbiamo sprecato qualche chance, o le cose non sono girate bene; potevamo centrare la doppietta a Barcellona, spero che sia il contrario della passato annata, quando partimmo forte e calammo. Il nostro valore aggiunto è la forza di squadra e ragiono così: cresciamo per competere con la Ducati, ci ha aiutato avere un Team satellite, per questo rompo le scatole sul fatto che ci siano otto Ducati in pista. Lo sviluppo più importante si fa proprio in pista, più piloti hai e più chilometri e dati hai".

Il tema sulle concessioni alle Case in difficoltà si intreccia a ciò che la MotoGP potrebbe replicare dalla F1 e ai regolamenti che arriveranno: "Le concessioni a Honda e Yamaha? Non sono contratrio all'idea, ma all'idea di guardare solo chi è in basso; la classifica costruttori è falsa, prende il risultato migliore di ogni casa. Un budget cup? Non abbiamo una Federazione strutturata, fatichiamo a controllare gli aspetti semplici, figuriamoci su bilanci e utilizzo dei soldi. In merito ai nuovi regolamenti siamo contrari agli abbassatori e favorevoli a diminuire l'aerodinamica (in cui siamo oggi al vertice) se forza i piloti; non vorrei ridurre la cilindrata dei motori, ma se serve ridurre la velocità, a patto che la Superbike non sia più veloce di noi"

La seconda piazza tra i Costruttori è il nuovo step, prima di (non) pensare al mercato: "Non dobbiamo imitare la F1, ma collaborare con loro; sono amico di Stefano Domenicali, ma Carmelo Ezpeleta ha lavorato bene, anche se siamo troppo ispano-centrici. In pista è Made in Italy: arriveremo alla sfida Aprilia-Ducati, non siamo ancora al loro livello. Il primo obiettivo è battere KTM, c'è differenza a loro favore in partenza. Tra un anno Miguel Oliveira andrà fortissimo: sul mercato ci manca un pilota italiano e se si liberano Marquez e Quartararo ci devi ragionare, ma punto sulla continuità, per me significa prestazione".

 

 

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