MOTOGP

MotoGP, niente Sprint Race a Phillip Island: troppi rischi

Condizioni meteo avverse, impossibile garantire la sicurezza ai piloti. Bagnaia: "Un peccato".

Getty Images

Dopo aver anticipato il Gp al sabato (vittoria di Zarco, ottimo terzo posto di Bagnaia), a Phillip Island hanno, alla fine, alzato bandiera bianca. La Sprint Race, in programma nella notte, è stata cancellata dalla direzione gara per avverse condizioni meteo (freddo e forte vento). Una decisione inevitabile, impossibile garantire la sicurezza ai piloti. Bandiera rotta nella gara di Moto2 (a 13 giri dal termine) e Sprint Race cancellata.

"A me dispiace sempre non correre, perché sono possibilità di punti. Nel warm up abbiamo avuto dei problemi, ma sapeva cosa fosse. Eravamo pronti sul bagnato e avremmo lottato per vincere. Abbiamo rinunciato a dei punti che potevano essere comodi. In Moto2 Vietti è caduto per il vento, quindi era davvero al limite. Peccato, perché mi sentivo bene. Sapevamo che Indonesia e Australia, insieme al Giappone, sarebbero state complicate. Ma sono contento di andare via da qui con i risultati che abbiamo avuto", le parole del leader del Mondiale Pecco Bagnaia.

"Hanno fatto la scelta giusta, perché se la pista è pericolosa è pericolosa per tutti. Pensiamo alla Thailandia, mi piace molto e sono sempre andato forte. Qui ho fatto un bel weekend, ma da dimenticare. Ci sono quattro gare e posso portare la corsa a Valencia, resta questo da pensare. Rammarico? Non so cosa pensano gli altri, io avrei fatto ciò che la direzione avrebbe deciso. Non volevo correre per forza, non potevo fare altro", le dichiarazioni di Martin, l'avversario di Bagnaia per il Mondiale.

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