L’attaccante polacco del Barcellona, Robert Lewandowski, ai microfoni di TPTFootball, ha confessato l’importanza del tecnico tedesco Jurgen Klopp nel corso della sua carriera: ”Jürgen non era solo una figura paterna. Era come un “cattivo” insegnante. E lo dico nel senso buono del termine: pensate a quando eravate a scuola, quale insegnante ricordate di più? Non quello che vi ha reso la vita facile, ma quello che è stato severo. Quello che metteva pressione e faceva di tutto per ottenere il meglio. Jürgen era così”.
Prosegue poi l’attaccante: “Non era felice di lasciarti essere uno studente di serie B. Jürgen voleva studenti di serie A+. Non lo voleva per sé, ma per noi. Mi ha insegnato così tanto... Quando sono arrivato al Dortmund, volevo fare tutto velocemente, giocare sempre di prima, e lui mi consigliò di calmarmi. Era totalmente contro la mia natura giocare a due o più tocchi, ma grazie a lui ho segnato più gol. Sembra semplice, ma è stato davvero fantastico", riporta Tuttomercatoweb.