I soprannomi delle squadre di calcio: perchè si chiamano così

Le squadre di calcio si fanno conoscere ai tifosi di tutto il mondo anche grazie ai propri soprannomi, una maniera unica di creare una grande unità con la propria tradizione. Molti di questi soprannomi, utilizzati sia dalla stampa che dai sostenitori, sono nati già parecchi decenni fa ma continuano a essere più attuali che mai. Red Devils, Vecchia Signora, Los Colchoneros e molti altri. Alcune volte questi soprannomi possono diventare più conosciuti anche del vero nome della squadra. Andiamo a scoprire assieme alcuni dei modi più famosi coi quale le squadre di calcio sono conosciute nel mondo.

Juventus significa "gioventù" in latino. Da qui il soprannome di "Vecchia Signora", con i bianconeri nati poco prima del cambio di secolo (1897). Il nome poi significa anche la preferenza per giocatori esperti invece che giovani. In dialetto piemontese viene chiamata anche Madama o gobea. Da qui viene anche il nome "gobbi" usato dagli avversari come un insulto.

Merengues significa meringa, il tipico dolce bianco fatto con l'albume d'uovo montato. Sia questo soprannome che "Los Blancos" richiamano chiaramente il colore delle divise. A inizio anni Duemila il Real fu chiamato anche "Los Galacticos" per via delle dispendiose campagne acquisti di Florentino Perez.

Già il nome Arsenal, ovvero "arsenale", significa deposito d'armi. I membri fondatori del club erano membri del Royal Arsenal, che riforniva di armi l'esercito britannico. Lo stemma del club presenta inoltre un cannone al proprio interno.

Il soprannome deriva sempre dalle loro maglie da gioco, strisce rosse e bianche (Los Rojoblancos è un altro dei soprannomi del club): Colchoneros deriva dai materassi prodotti dopo la Guerra Civile spagnola, che per renderli il più economici possibile venivano foderati con una federa rossa e bianca.

Il soprannome Partenopei (chiamati anche Azzurri ogni tanto) è in onore di Partenope, la sirena che secondo la leggenda greca avrebbe fondato Napoli. 

Soprannome voluto dal vecchio proprietario Matt Busby dopo la tragedia di Monaco del 1958 (allora si chiamavano Busby Boys). Red Devils viene da una squadra di rugby di Salford, che nel 1930 adottò questo nome nel corso di una tournée in Francia. 

Ovviamente in onore della famosa canzone dei Beatles. Nel 1967/68 il Villarreal era il lotta per la promozione in Segunda Division. Nel corso di un match al Madrigal un gruppo di sostenitori cantò la canzone dei Beatles riadattandola: "Amarillo es el Villarreal/amarillo es/amarillo es".

Letteralmente "i milionari" dato che negli anni Trenta il club operò alcune campagne acquisti davvero esose. Negli anni '70 la rosa del River Plate era una delle più costose del mondo del calcio.

Questo soprannome affonda le proprie origini da una traslitterazione castellano-argentina della parola in dialetto genovese "zeneize", che vuol dire letteralmente genovese, dovuto alla colonia genovese presente nel quartiere La Boca.