FORMULA1

Gli incidenti più spaventosi della storia della F1

La Formula1 è uno degli spettacoli sportivi più visti e seguiti del mondo. La categoria regina del Motorsport presenta le auto più estreme, più veloci, e i piloti più bravi e talentosi del mondo. Nel corso degli anni anche la sicurezza ha fatto passi da gigante, memore delle tragedie avvenute in passato. 

Tanti grandi campioni hanno infatti perso la vita cui circuiti del Mondiale, altri ci sono andati molto vicino e altri ancora, in tempi più recenti, sono stati salvati da fortuna e tecnologia, che oggi permette di salvaguardare la vita dei piloti nonostante viaggino a oltre 300 km/h. 

In questo articolo vi proponiamo una breve sequenza di quelli che sono stati gli incidenti, anche mortali, più spaventosi e terribili nella storia della F1.

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Gilles Villeneuve - 1982 - Belgio
Villeneuve perse la vita nel corso delle qualifiche del GP del Belgio nel 1982. Sul circuito di Zolder, ci fu un contatto con la March di Jochen Mass che causò la morte di uno dei piloti più spettacolari, considerato uno dei più forti di sempre nonostante non abbia mai vinto un titolo Mondiale.
Ansa foto
Niki Lauda - 1976 - Germania
Nel 1976, al volante della Ferrari, Lauda perse il controllo sul bagnato nel Nürburgring, il serbatoio si ruppe e la monoposto prese fuoco, lasciando Lauda gravemente sfigurato ma vivo. Questa tuttavia non fu la fine della sua carriera.
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Tom Pryce - 1977 - Sudafrica
Uno degli incidenti più terribili della storia della F1. La monoposto di Shadow, compagno di squadra di Pryce, si era fermata a bordo pista e aveva preso fuoco. Due giovani soccorritori attraversarono la pista per andare a soccorrere il pilota, ma in quel preciso momento sopraggiunse Pryce a tutta velocità, che con la sua monoposto falciò un soccorritore uccidendolo sul posto. Il ragazzo aveva in mano l'estintore, che a causa dell'impatto fracassò la testa di Pryce, con la sua monoposto che continuò ad andare per parecchie centinata di metri, col pilota morto bordo, prima di fermarsi a bordo pista.
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Wolfgang von Trips - 1961 - Monza
Questo è l'incidente più grave della storia della F1. Al primo giro del GP di Monza del 1961, la monoposto di von Trips si toccò con la Lotus di Clark. von Trips perse il controllo e andrò a schiantarsi in mezzo al pubblico, separato dalla pista solo da una piccola montagnola. Il bilancio finale sarà di 16 morti, il pilota più 15 spettatori.
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Ayrton Senna - 1994 - San Marino 
Un piantone dello sterzo cedette nel corso del GP di San Marino nel 1994. Il brasiliano uscì di pista al Tamburello, andò a schiantarsi contro le barriere e un braccetto della sua Williams gli si conficcò nel casco. Morì così uno dei migliori piloti della storia della F1.
Anefo / Mieremet, R.- Wikipedia.org
Roger Williamson - 1973 - Olanda
Una storia tragica, Williamson morì bruciato all'interno della propria monoposto al suo secondo GP della carriera, all'età di 25 anni. L'incidente fu causato dall'improvviso cedimento di uno pneumatico. Nessuno fu in grado di salvarlo quando la macchina si ribaltò e prese fuoco. Ci provò solo il pilota David Purley, ma non ci fu niente da fare.
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Robert Kubica - 2007 - Canada
Uno degli incidenti più gravi degli ultimi anni, un crash che ha compromesso la carriera di Kubica ad alti livelli in F1. Il polacco andò a sbattere a 300 all'ora contro le barriere. Si salvò solamente perchè era il 2007, e la tecnologia in termini di sicurezza era già molto avanti rispetto anche solo a 10 anni prima. Fu la cella di sicurezza, che contenne la decelerazione improvvisa, a  salvarlo. 
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Jules Bianchi - 2014 - Giappone
L'ultimo decesso avvenuto in F1, e un enorme scandalo per la sicurezza della F1. Il giovane pilota perse aderenza a Suzuka a causa della pioggia, e andò a sbattere contro una gru mobile, ferma nella via di fuga per rimuovere la Sauber di Adrian Sutil, uscito di pista il giro precedente. Il ragazzo rimase 9 mesi in coma prima di morire, il 17 luglio 2015. Ci fu anche un'indagine interna alla F1 per accertare le responsabilità, il mancato ingresso della safety car per l'incidente del giro precedente e la presenza della gru. Nessuno fu ritenuto colpevole. 
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Romain Grosjean - 2020 - Bahrain
In termini di incidente puro, questo è stato l'ultimo davvero pericoloso. In Bahrain, la Haas del francese finisce contro le barriere e prende fuoco. Grosjean rimane in mezzo alle fiamme per 28 interminabili secondi prima di uscirne con ustioni profonde alla mani. Ad oggi, non sembra in programma un suo ritorno in F1. Il pilota ha davvero rischiato la vita in questo caso.
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Hamilton & Verstappen - 2021 - Italia
Santo Halo in questo scatto. Nel corso del GP di Monza, la monoposto di Verstappen letteralmente "salì sopra" quella di Hamilton, mentre i due erano in lotta per il campionato. Se non ci fosse stato il sistema Halo, non si sa cosa sarebbe potuto accadere all'Olandese Volante, campione del Mondo alla fine della stagione.
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