Dopo un'ottima prima stagione in Mercedes (con più punti mondiali conquistati rispetto al compagno di squadra Hamilton), Russell sta vivendo un'annata non semplice. Al momento, è settimo nella classifica piloti, con 109 punti (-55 rispetto al sette volte Campione del Mondo Hamilton). Tuttavia, Russell non si scompone e continua a sognare in grande.
"Campione del Mondo? Ovviamente. E’ il principale, ma è solo uno degli obiettivi", queste le sue dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. Ancora piuttosto giovane (classe 1998), il pilota della Mercedes ha le idee chiare su quello che vuole, sia in pista che fuori dalla pista: "Diventare una persona migliore. In F1 è difficile, a volte, fare tutto quel che si dovrebbe. Parlo dei rapporti coi miei fratelli, con i nipoti, con i miei genitori. E poi essere una persona migliore per me significa imparare cose nuove. Ci sto provando. Vorrei conoscere altre lingue".
Molto determinato e sicuro di sè. Russell sa, tuttavia, che la F1 è il suo primo obiettivo. La concorrenza è forte ma la sua voglia di primeggiare non è in discussione. Sulla stagione non eccezionale che sta disputando, Russell non si nasconde: "C’è qualcosa che non è ancora scattato. Mi sono trovato dalla parte sbagliata di certe decisioni, di alcuni guai al motore. E ho fatto anche un po’ di errori. Non è stata una questione di performance... Nel complesso, credo mi manchino una cinquantina di punti".