Bilancio con qualche ombra per Remco Evenepoel, che presenta il programma per il 2024 della sua Soudal-QuickStep: in stagione il 23enne belga ha messo nel carniera la Maglia Iridata a cronometro, la Liegi-Bastogne-Liegi, la Clasica San Sebastian, due tappe al Giro d’Italia e tre alla Vuelta a España, manifestazioni in cui non è riuscito a fare classifica, nel primo caso per il Covid.
Questo il giudizio sulle sue imprese: "Non una stagione del tutto perfetta" spiega a 'Het Laatste Nieuws' "Manca almeno un podio in un Grande Giro, non posso meritare il 10, al massimo un 9; penso avrei potuto concludere il Giro in Maglia Rosa, avevo una condizione migliore di quella che mi permise di arrivare a Madrid in Maglia Rossa. La crisi in Spagna? Non c'è stata la giusta preparazione, tra viaggi, ricognizioni, allenamenti e le prove iridate, non ero in forma, neanche da un punto di vista mentale: durante l'allenamento ad Andorra, ho cercato di recuperare la condizione con 7-8 di lavoro al giorno, ma è un metodo che si adotta a un mese, non a dieci giorni, da un Grande Giro e non ha così funzionato. Sul Tourmalet a un certo punto la fatica è stata mostruosa, il corpo ha detto -Basta; la testa voleva spingere, le gambe non rispondevano e mi sono sciolto, è stato un giorno in cui sono andato alla deriva, quello successivo ero ritornato sui miei livelli".
La pagina è ormai girata: "Ritornerò al Giro, ma non subito; il grande obiettivo sarà il Tour de France, poi la Liegi-Bastogne-Liegi e magari un'altra Monumento in primavera. La stagione comincerà con l'UAE Tour e la Parigi-Nizza, lungo il cammino sceglierò tra Freccia Vallone e Amstel Gold Race".
