La medaglia di bronzo si colora di 'Orange': è un netto 3 a 0 (25-23, 28-26, 25-20) sulle Azzurre di coach Mazzanti.
Finisce nel peggiore dei modi l'Europeo delle Azzurre, che scendono dopo un paio di edizioni dal podio continentale per mano dei Paesi Bassi.
Non c'è storia nella finalina che assegna la medaglia di bronzo: la banda Mazzanti è ancora scossa dalla semifinale in cui la Turchia di Melissa Vargas ha messo sul più bello la freccia, mentre le 'Orange' si sono invece messe alle spalle il kappao contro la Serbia (3 a 1). Le Tulipane vincono 25-23, 28-26, 25-20: è una Nazionale che, rivoluzionata dopo il bronzo conquistato al Mondiale, è ancora in cerca di identità; è una Nazionale che non ha espresso il gioco migliore e che va ridisegnata in vista dei Giochi Olimpici, il vero obiettivo. Finisce com'è ovvio sotto processo Davide Mazzanti, che ha lasciato a casa le veterane De Gennaro, Chirichella e Bosetti e ritagliato per Paola Egonu il ruolo di riserva della naturalizzata Antropova in qualità di opposto. Sarà il pre-olimpico in programma a Lodz tra un paio di settimane a dare le prime risposte caratteriali e tecniche: bisogna difatti ancora arrivare a Parigi.
Tra le protagoniste odierne Pietrini (18 punti), Daalderop (17 punti), Antropova (15 punti) e Jasper (13 punti).
Il bilancio di Davide Mazzanti è lucido: "Non siamo questi, abbiamo sbagliato del tutto l'approccio. Questa partita non cancella le precedenti, contro la Turchia siamo stati a un soffio dalla finale. Non siamo stati squadra, una squadra prova a cambiare inerzia: si può perdere, ma non si deve stare in campo così. In cambio palla e in break abbiamo avuto gli indici più bassi del torneo".
