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Coppa Davis, le magnifiche 'Otto' di Malaga: le sorprese sono Paesi Bassi e Finlandia

Il Canada ha tutte le carte per riconfermarsi, ma la Serbia con Djokovic fa paura: Italia (al completo) competitiva, perse per strada Spagna e Stati Uniti.

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La lunga settimana del tennis di casa nostra si è conclusa con la qualificazione alle finali di Malaga (21-26 novembre), in compagnia degli Azzurri ci sono Australia, Canada (campione in carica), Finlandia, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Serbia. Domani ci sarà il sorteggio dei quarti di finale, questa la composizione del tabellone: Canada-Australia o Finlandia; Repubblica Ceca-Australia o Finlandia; Paesi Bassi-Italia o Serbia; Gran Bretagna-Italia o Serbia.

Il Girone A ha qualificato Canada e Italia: i nordamericani l'hanno fatto in scioltezza, gli Azzurri con il fiatone, ma con una dose generosa di orgoglio; la 'Foglia d'Acero' era priva di Auger-Aliassime e ha confinato in panchina Shapovalov, spazio e gloria ai giovani Diallo e Galarneau e al veterano Pospisil. Le prospettive di bissare la Coppa Davis alzata nel 1976 al cielo di Santiago dipendono dal recupero di Jannik Sinner e di Matteo Berrettini, alzare il livello delle soluzioni è fondamentale, per quanto Lorenzo Sonego e Mattia Arnaldi abbiano dato prova di attaccamento alla maglia rimontando il Cile, quando si era spalle al muro.

Il Girone B è stato deciso dalla sfida tra Francia e Gran Bretagna: Australia già qualificata e Svizzera già eliminata. Si è deciso tutto nel doppio, dopo i successi di Evans su Fils e di Humbert su Norrie: i transalpini Vasselin / Mahut sprecano tre palle per la qualificazione e cedono al tie - break del terzo set ai britannici Evans / Skupski.

Il Girone C regala la sorpresa Repubblica Ceca, Ledecka e Machac effettuano il percorso netto: passa, a discapito della Spagna padrona di casa (Davidovich Fokina non ha la statura di Carlos Alcaraz), la Serbia che ha potuto invece contare su Novak Djokovic.

Il Girone D stravolge ogni previsione, con Paesi Bassi e Finlandia a eliminare Stati Uniti e Croazia, che non ha sopperito all'assenza di Borna Coric: crolla la squadra del debuttante Bob Bryan e il fatto che cadano tre tra i primi Top - 40 (Tiafoe, Paul e McDonald) accentua il fragore; menzione tra gli scandinavi per Virtanen, perfetto nei tre singolari, e degna 'spalla' di Ruusvuori.

Proveranno infine a conquistare i gruppi per il 2025 Brasile (battuta la Danimarca di Holger Rune), Perù, Taipei, Slovacchia (eliminata la Grecia di Stefanos Tsitsipas), Portogallo, Argentina, Belgio, Germania, Uzbekistan, Ungheria, IsraeleUcraina

 

 

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