La Coppa Davis a Bologna e i 90 anni di Nicola Pietrangeli sono l’occasione per il presidente della FITP, Angelo Binaghi, di tracciare gli obiettivi a medio termine del tennis italiano. “Nicola Pietrangeli – ha dichiarato a Sky Sport – è la storia del nostro sport e il più forte tennista italiano di tutti i tempi, almeno per un po'. Abbiamo infatti con lui in progetto di superarlo questo record. Lui è stato numero 3, ora abbiamo un ragazzo di 22 anni che è numero 4 nella Race (Sinner, ndr), dietro abbiamo un giocatore un po' più grande di lui che è arrivato in finale a Wimbledon (Berrettini, ndr), e una nidiata di giocatori che il mondo ci invidia e abbiamo fatto crescere sotto l'esempio e l'indirizzo di Pietrangeli. Lui prima di me vorrebbe che qualcuno di questi potesse superare uno di questi record. Dobbiamo portare i nostri ragazzi migliori a fare le scelte migliori perché esprimano tutte le loro potenzialità. Se riusciamo a portare un giocatore italiano fra i primi tre o quattro al mondo stabilmente, credo che in questo senso potrà cambiare la storia del nostro sport”.
Una crescita del movimento che si lega anche alle prestazioni azzurre in Coppa Davis, che domani prenderà il via a Bologna con la fase a gironi. “Avere oggi Sinner, Berrettini, Musetti, Sonego, Arnaldi e ne sto dimenticando altri dieci, per l'età che hanno e per quello che in prospettiva possono fare, è più importante di un girone di Coppa David. Ciò nonostante, siamo la squadra più forte del girone. Sono sicuro che i ragazzi daranno il meglio e ci qualificheremo per Malaga. Ma se non dovesse succedere, nei nostri programmi, nelle nostre convinzioni, nei nostri principi non cambierà assolutamente niente”.