Julia Simon, dell’ultima Coppa del Mondo di biathlon, è stata rimessa in libertà dopo aver passato la giornata di martedì 24 ottobre in stato di garde à vue nella stazione di polizia di Albertville. Qui è stata interrogata in merito all’accusa di utilizzo indebito della carta di credito di Justine Braisaz-Bouchet, campionessa olimpica in carica della mass start. Una storia che risale ad agosto 2022 quando Simon avrebbe utilizzato la carta di credito della collega per acquistare online una fotocamera GoPro e dei libri per un valore di 1.700 euro. Dopo essersi rivolta senza successo alla Federazione Francese di Sci (FFS) per fare chiarezza, Braisaz-Bouchet ha presentato la denuncia penale. Simon, che si è dichiarata innocente, ha a sua volta presentato una denuncia contro ignoti per furto d’identità. Una vicenda che ha anche dei riflessi sportivi: dopo il rientro dalla maternità di Braisaz-Bouchet, Simon non ha più partecipato ai raduni della nazionale francese.
“Julia ha negato i fatti che le sono contestati. La sua volontà è di cominciare la stagione normalmente e di concentrarsi su di essa. Vedremo come evolverà questa procedura penale, ma la priorità è l’aspetto sportivo. Julia vuole al contempo normalizzare il suo rapporto con la Federazione Francese di Sci (FFS)” ha dichiarato il legale di Simon, Christian Borel.