Matteo Arnaldi non vede l'ora di giocare la Coppa Davis. Ai microfoni di Sky Sport, l'azzurro ha svelato il momento della convocazione: "L'ho ricevuta a New York, prima di giocare il quarto turno con Alcaraz: è stato importante e mi ha dato una spinta in più per dare tutto me stesso. La convocazione per la Coppa Davis è arrivata nel momento migliore della mia carriera. La Davis la sente sua tutta l'Italia, perché entra in gioco la Nazionale, che è qualcosa di incredibile".
Arnaldi è reduce da mesi di grande crescita: "Il momento più soddisfacente dell’annata? La vittoria su Ruud e la prima vittoria Atp: mi hanno dato la spinta per crescere ancora. Ma anche l’ingresso in Top 100, gli Us Open e la convocazione in Davis. Essere in Top 50 fa effetto, era un obiettivo che mi ero posto ma era abbastanza lontano, non era quello principali con il mio team visto che partivo dal numero 130. Averlo raggiunto tre mesi prima della fine della stagione dà molta fiducia in quello che stiamo facendo".
Infine, sul forfait annunciato da Sinner per la Coppa Davis, il neo azzurro ha preferito glissare: "Non sono questioni che mi riguardano, sui social tante volte la gente critica, non solo per la Davis, per qualsiasi cosa. Conosco Jannik da quando siamo piccoli, e non sta subendo questa situazione. A New York era molto stanco: ha avuto qualche problema fisico, avrà avuto le sue motivazioni".
