CALCIO

Abodi sul calcioscommesse: “Per me si tratta di alto tradimento”

Il ministro della sport in un intervento fiume a Radio 1 parla del caso scottante di questi giorni e di tutti i doveri dei calciatori.

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Andrea Abodi, ministro per i giovani e per lo sport, non le manda a dire in merito al caso scommesse emerso nell’ultima settimana e ai microfoni di un programma di Radio 1 afferma: “Potrà sembrare una definizione ridondante ma per me è alto tradimento, un tradimento dei sentimenti, della passione, della fiducia, del ruolo che non è solo quello del calciatore ma quello di riferimento anche per i ragazzi più piccoli, è qualcosa che va oltre il rispetto delle norme, è un messaggio diseducativo”. E continua: “I calciatori sanno che non possono scommettere, viene detto loro sempre ma forse non efficacemente, forse manca il controllo nello spogliatoio, una volta l’allenatore era più diretto, ovvio che non si può dirgli “non si fa” e basta, ora sto cercando di elaborare una carta dei doveri perché i contratti dei professionisti si concentrano sui diritti, ed invece ci sono tanti doveri come quello di non doparsi, di non prendere soldi in nero, il dovere di non guardare le partite su piattaforme pirata, sto predisponendo questa carta perché credo non ci sia cosa peggiore che fare tesoro dell’esperienza”.

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